Albania. La mia visita in Albania: P. Renato Spallone

Dal 14 al 18 maggio u.s., accompagnato dal confratello P. Tiziano Pegoraro, ho compiuto un “Pellegrinaggio” in Albania, nelle località di Durazzo, Shengjin, Tirana e Valona, dove mio fratello Donato, Carabiniere, è stato in missione, prima di essere deportato sul fronte russo nel 1943 dai nazisti: “a far trincee al freddo e sotto la neve….“( testimonianza dell’amico Lorenzini da Gorgonzola (MI) nel ‘45 ). Ho appagato un desiderio che fin da ragazzo si era fatto presente in me, vivendo la stessa sofferenza dei nostri genitori che, pur nella speranza mai perduta di un suo ritorno in Patria, hanno sopravvissuto al dolore della sua scomparsa.
Ad accoglierci all’aeroporto di Tirana c’era il P. Salvatore Reino che, come il P. Dario, nei giorni della nostra permanenza in Albania, si sono resi disponibili ad accompagnarci e a farci da guida nei luoghi della Memoria. Nei sette mesi di servizio nella Terra delle Aquile c’è stata un’intensa corrispondenza epistolare di Donato coi nostri Genitori (oltre alla fidanzata), nella quale descriveva tanti particolari delle varie località dov’era stato: Puka, San Giovanni di Medua ( Shengjin ), Tirana e Durazzo.
Infine, stando nella comunità rogazionista di Shenkoll, abbiamo constatato il grande impegno dei confratelli nella cura pastorale di questo popolo, scampato al duro regime comunista, sparso nei villaggi e abbiamo ammirato la loro significativa missione dei figli di P. Annibale che svolgono nella Casa Famiglia per i minori, come anche i Corsi di Formazione Professionali a Lezhe ( la scuola alberghiera), etc… che raramente si riscontra nei nostri contesti. Un grazie di cuore a tutta la comunità.