21/05/2020 - Ciao P. Cesare!

"Imberbi studenti di ginnasio si partiva da Zagarolo per arrivare a Grottaferrata. E lì il mio personale traguardo era la stanza di Fr. Cesare Bettoni che trovavo sempre dietro la sua scrivania con le immancabili penne da disegno Rotring dagli inchiostri colorati. Ed era piacevole ascoltarlo perché sempre sorridente e accogliente. E anche da uno come lui ci montava nel cuore quell'intimo  desiderio di essere Rogazionisti a quel modo. Vola libero, caro fratello, Cesare di nome e di fatto, perché hai condotto in serenità la lunga campagna di indicibili sofferenze che hanno fatto di te l'immagine speculare del grande Crocifisso. Ci aggrapperemo oggi come allora al tuo sorriso, segno indelebile di un nobile animo, fedele servo, formatore di futuri consacrati. Nel mistero insondabile dell'Eterno infinito che ora ti accoglie sei finalmente  ripieno di luce e ogni caliginosa sofferenza, la necessaria morfina e tutte le nostre umane inquietudini sono dissolte per sempre. Sorridi da lassù per renderci migliori e attenti nell'esserci e nel vivere. E tutto ti sia grazia, e Grazie!"


P. Gaetano Lo Russo


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