Più luce - Rogate Ergo di Dicembre 2019

Gli antichi Padri siriani dicevano che l’uomo, a motivo dello spirito soffiato in lui da Dio, è come una lampada che cammina e che attinge energia da Cristo, la “Luce che illumina ogni uomo”, come  viene  chiamato da San Giovanni nel prologo del suo Vangelo. Parte da questa considerazione il numero di dicembre della rivista “Rogate ergo” il cui focus è costituito dalla simbologia della luce natalizia. Scoprire la luce interiore è, però, impresa ardua per l’uomo contemporaneo abituato ad esaminare  ogni cosa con la luce esteriore. La sua incapacità a scandagliare le profondità dello spirito si nota anche nelle sue opere, come scrive nell’editoriale. l’iconografo e mosaicista Marco Ivan Rupnik . Dello stesso parere la saggista Neria De Giovanni, che indica testi sul Natale di scrittiori anche non credenti, come l’articolo di Gabriele D’Annunzio sul Corriere della Sera del Natale 1916, e una novella a Gesù bambino di Luigi Pirandello nella quale il grande drammaturgo unisce il ricordo della propria infanzia siciliana alla tradizione cattolica. Lo scrittore che più coglie la  luce vera del Natale è il frate servita Davide Maria Turoldo, che in una poesia tenta di spiegarla dando voce ai  pastori  che sostano stupiti davanti alla grotta. C’è però un modo per carpire la luce vera del Natale: “Rogate ergo” lo coglie nel servizio reso da consacrati e laici, che con la loro testimonianza riescono a contrastare il malessere sociale e psicologico dei giovani. Lo dimostrano le esperienze di don Domenico Ricca, cappellano del carcere minorile di Torino, quella delle  Terziarie francescane elisabettiane di Padova che accolgono i malati di Aids, e  quella degli sposi Marzia ed Alessandro la cui vita è cambiata quando si sono aperti all’affido. Interessante soprattutto l’esperienza che da oltre 30 anni conduce Chiara Amirante tra  giovani caduti nella droga, nella prostituzione, nell’abbandono. Il  passaggio dalla morte dell’anima alla vita  di grazia è quel di più di luce che il Natale ogni anno ricorda al mondo. Firmano le pagine di questo numero: Lorenzo Chiarinelli, Vito Magno, Giosy Cento, Giuseppe De Virgilio, Marko Ivan Rupnik, Lorenzo Zani, Carlo Climati, Valentino Salvoldi, Riccardo Benotti, Neria De Giovanni, Salvatore Mazza, Danilo Zanella, Luciano Cabbia 

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